La notte a Bosco-Che-Canta., Una passeggiatina misteriosa a Bosco-Che-Canta.

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YurikoJ
view post Posted on 27/8/2012, 20:52




Yuriko guardava il bel paesaggio fuori dalla finestra di camera sua.
La scuola era illuminata dalla luce della luna, a differenza del porto che era buio e silenzioso.
Beh, tutto era silenzioso in quel momento.
A partire da Frontebosco, a finire da casa sua.
Si girò verso il suo comodino disordinato.
L'una e mezza di notte., segnava l'unico orologio funzionante di quella camera.
Si sdraiò sul letto e per un po' tenne gli occhi chiusi, cercando di dormire.
Ma non aveva affatto sonno.
Voleva solo andare a Bosco-Che-Canta per sentire quei canti da vicino, per vedere con i suoi stessi occhi gli alberi che si muovevano lentamente.
Ma non poteva. Era richiusa in quella stupida casa.
Yuriko odiava stare richiusa in casa. Lei doveva essere libera di fare quello che voleva, di esplorare il mondo.
Non poteva continuare così.
Era da giorni, anzi da notti, che sentiva il canto degli alberi, e desiderava più di ogni altra cosa sentirlo da vicino.
Adesso basta, pensò.
Si diresse verso il suo armadio pieno di cianfrusaglie senza far rumore, e ne tirò fuori la corda più lunga che aveva.
Andò ancora una volta verso la finestra, spinse la maniglia di legno e la aprì.
Prese un lato della corda e l'altro lo buttò giù, nel cortile.
Poi legò il lato che teneva ancora stretto in mano al letto e cominciò a scendere.
Arrivata alla fine della corda saltò e atterrò per terra.
Finalmente libera!, pensò Yuriko.
Il vento gli muoveva i capelli.
Era inverno, la stagione preferita di Yuriko.
Infatti, tutt' intorno a lei era bianco. C'era la neve.
Yuriko adorava la neve. Gli piaceva prendere a pallate gli amici, costruire un pupazzo di neve e poi buttarcisi addosso. Gli piaceva correre con la neve ancora infilata dentro gli scarponcini. Ma gli piaceva anche la pioggia.
Qualche volta, di nascosto ai genitori scendeva nel cortile e si metteva sotto la pioggia.
Era una sensazione bellissima: le goccioline che cadevano su di lei e poi le scivolavano sul braccio.
Tutto questo venne in mente a Yuriko, ma quandò si ricordò di essere uscita nel cuore della notte senza permesso corse subito vero Bosco-Che-Canta.
Non voleva svegliare i suoi genitori, o l'avrebbero richiusa per molto altro tempo. Il che significava che si sarebbe persa tutta la neve e quindi tutto il divertimento.
Arrivata a Bosco-Che-Canta, cominciò ad esplorarlo albero per albero.
E' davvero bellissimo Bosco-Che-Canta d'inverno., pensò.
Era un boschetto coperto di bianco e qualche volta si sentiva il rumore della neve che scivolava sul tronco di un albero.
Yuriko continuò a camminare nel boschetto, pensando a chissà quanto tempo fosse passato.
Poi si accovacciò vicino a un albero.
Alzò la testa e guardò il cielo stellato.
Poi sentì un brivido. E incominciò ad avere freddo.
Aveva dimenticato il cappotto.
Cercò di restistere e di pensare a qualcos'altro.
E infatti, dopo un po' di tempo passato a pensare a tutt'altro, si dimenticò completamente della temperatura che c'era.
Non fece in tempo ad alzarsi per andare ad esplorare le altre parti di Bosco-Che-Canta che sentì un rumore.
C'era qualcuno.
Continuate voi. :)


Edited by YurikoJ - 28/8/2012, 17:21
 
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